Villa Luisa

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Ci troviamo in una zona collinare nell’entroterra Chiavarese, a circa 6 Km dal mare, all’interno di un piccolo paese dove per anni l’unica fonte di reddito era costituita dall’agricoltura, il quale mantiene ancora oggi tutte quelle caratteristiche peculiari tipiche della civiltà agricola ligure, con piccoli vialetti in pietra e abitazioni rurali nel mezzo della natura incontaminata.
All’interno del paese e nelle immediate vicinanze stanno nascendo svariate realtà immobiliari destinate all’utilizzo turistico, sia residenziali che agrituristiche grazie alla splendida cornice offerta dal luogo insieme alla vicinanza al mare della cittadina di Chiavari, estremamente viva e vitale, ma nel contempo affollata e cara.
Il connubio tra la tranquillità della collina, la vicinanza del mare e gli stupendi panorami offerti dal luogo, rendono questo posto un paradiso dove rilassarsi durante le ferie ed i fine settimana grazie alla vicinanza alle principali città del nord Italia, ed alle molteplici possibilità di trasporto presenti. (una corriera collega giornalmente Villa Oneto con Chiavari con svariate corse nell’arco della giornata)

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Il comune di San Colombano Certenoli, con il vasto territorio su cui si estende che va dal Passo dell'Anchetta al massiccio del Ramaceto ed ai monti sullo Sturla, nell'antichità era abitato da un insieme di tribù nomadi dedite all'allevamento del bestiame e della caccia. Con il sopraggiungere dei Monaci benedettini di Bobbio (intorno al 600) guidati da colui che divenne San Colombano, queste comunità indirizzarono i loro interessi verso l'agricoltura ed in particolare introdussero il terrazzamento delle pendici dei terreni che caratterizza tutt'ora il territorio e la coltivazione della vite.
Furono loro che dettero l'avvio alla costruzione delle "Cappelle" che in tempi successivi divennero Chiese e Parrocchie. Nel periodo di dominazione Francese le Parrocchie a loro volta vennero trasformate in Comuni e ben cinque costituivano il territorio dell'attuale Comune di San Colombano Certenoli. Il territorio Comunale si sviluppa su ca. 42 chilometri quadrati (il più esteso dell'intera Valfontanabuona e settimo per superficie della provincia di Genova).
Nel suo contesto si trovano situazioni orografiche davvero inconsuete e coinvolgenti, che vanno dalle zone di fondovalle, caratterizzate da vaste zone coltivate e da acque pulite - frequentemente utilizzate per gare di pesca sportiva - a zone di montagna, dove si ritrova un anfiteatro naturale costituito dal massiccio del Ramaceto (h m. 1345) il più elevato della Fontanabuona. Dai monti scendono a valle due fiumi di rilievo oltre a numerosi affluenti di minore importanza: il Lavagna, richiamato da Dante Alighieri nel Canto XIX del Purgatorio con l'appellativo di "Fiumana Bella"; il Cicana che caratterizza la Val Chichero disposta su un ovale pressoché perfetto che costituisce uno dei più particolari bacini orografici d'Italia, con un paesaggio davvero unico tale da essere meta di numerosi escursionisti. Le principali vie di comunicazione sono la Strada Statale (S.S, 225 della Fontanabuona) e la strada Provinciale della Val Chichero. Il Comune rispecchiando la sua attività prevalente, ospita l'unica Cooperativa agricola dell'intera Valfontanabuona che ha avviato un attrezzato punto di spaccio in località Micheloni.